Standard manageriale di riferimento – Il modello EFQM

Il Modello EFQM è disponibile da ormai più di 30 anni ed è oggigiorno il modello manageriale di riferimento più largamente diffuso al mondo. Uno strumento efficace per aiutare le organizzazioni a raggiungere il successo, a costruire un futuro migliore per le persone, per le comunità e per le organizzazioni stesse, misurando a che punto sono nel cammino verso la creazione di valore sostenibile.

Esiste un elevato livello di sinergia tra il modello EFQM e i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Standard di riferimento per la sostenibilità

Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite sono un modello per realizzare un futuro migliore e più sostenibile per tutti. EFQM riconosce il ruolo che le organizzazioni possono svolgere nel sostenere questi Obiettivi e i Target associati.

Il modello EFQM per la sostenibilità

I Dealer delle reti automotive possono trarre notevoli benefici dalla comprensione del loro rapporto con gli SDG e i target delle Nazioni Unite, determinando il loro impatto sugli SDG e l’impatto degli SDG sulle loro attività.

Il il modello EFQM per la sostenibilità invita il Dealer ad esaminare l’impatto degli SDG delle Nazioni Unite sull’organizzazione e l’impatto dell’organizzazione sul raggiungimento degli SDG, anche se ogni organizzazione ha il proprio ecosistema e contesto, e questo rende unico il suo rapporto con gli SDG.

Gli SDG delle Nazioni Unite

Gli SDG presi in considerazione per le reti dei concessionari

Il Rapporto di Sostenibilità e il relativo rating

la Creazione di Valore sostenibile

Se il Dealer ottiene un ESG Rating almeno BBB (meglio se di classe A), può dimostrare di essere a basso rischio ESG ed essere destinataria di Investimenti Sostenibili, oltre che a pagare meno il costo del denaro (essendo proprio a basso rischio).

ATTENZIONE: l’Interlocutore Finanziario è obbligato, da disposizioni internazionali, a valutare il Rischio ESG dell’Azienda cui concede credito o su cui effettua Investimenti, che devono essere Investimenti Sostenibili. La European Banking Association (EBA) ha introdotto i criteri ESG nelle nuove linee guida sulla concessione del credito a partire dallo scorso 30 giugno 2021.

Il rapporto di sostenibilità consente:

  • di avviare un processo di miglioramento continuo; infatti, a seguito della valutazione del Rating sono rilasciate le indicazioni di miglioramento che spingono il Dealer a fare Azioni Interne ed Azioni Esterne di Sostenibilità. Queste Azioni, possono prevedere ad esempio, come gestire al meglio il Marketing, la Vendita, il Customer Care, la Produzione, la Logistica, per aiutare lo Shareholder (l’Azionista) nel raggiungere i risultati stabiliti (Obiettivi) e lo Stakeholder (Dipendente) ad operare sapendo cosa fare e come farlo , anche con Kpi;
  • di creare valore condiviso con tutti gli Stakeholder (Dipendenti, Collettività, Clienti, Fornitori) in modo duraturo nel tempo;
  • di accedere ai fondi del PNRR, anche facendo Progetti tra Imprese Sostenibili. Il Comunicato n. 21 del 28 maggio 2021 del Consiglio dei Ministri prevede infatti che, tra i criteri per partecipare alle gare previste dal PNRR c’è anche l’impegno a presentare la rendicontazione non finanziaria sulla sostenibilità sociale e ambientale dei processi produttivi (c.d. rating di sostenibilità);
  • La Certificazione dell’ESG-SDGs Rating (SOTTO ACCREDITAMENTO O MENO) consente di sottoporre il Dealer ad una valutazione approfondita dell’SDG 5 (Gender equality), permettendo di ottenere una separata certificazione della parità di genere (ed essere iscritte nell’Elenco predisposto dal Ministero delle Pari Opportunità), al fine di ottenere punteggi per le gare d’appalto e sgravi fiscali.

Valore per gli stakeholders

Proprietà
Dipendenti
Clienti
Fornitori
Società

Gli step per la redazione del Rapporto

Valutazione iniziale

Piano delle Azioni e monitoraggio delle stesse

Consulenza per la raccolta e analisi dei dati

Supporto alla redazione del Rapporto e alla produzione del Rating

Indice

  1. INFORMATIVE GENERALI (secondo GRI 2)
    • 1.1. L’organizzazione e le sue prassi di rendicontazione
    • 1.2. Attività e lavoratori
    • 1.3. Governance
    • 1.4. Strategia, politiche e prassi
    • 1.5. Coinvolgimento degli stakeholder
  1. TEMI MATERIALI
    • 2.1. Determinazione dei temi materiali
    • 2.2. Gestione dei temi materiali
  1. PERCEZIONE DEGLI STAKEHOLDER
    • 3.1. Risultati della Percezione del Cliente
    • 3.2. Risultati della Percezione delle Persone
    • 3.3. Risultati della percezione degli stakeholder aziendali e governativi
    • 3.4. Risultati della percezione della Società
    • 3.5. Risultati della percezione di Alleanze, Partner e Fornitori
  1. PRESTAZIONI STRATEGICHE E OPERATIVE
    • 4.1. Impatto dei risultati degli SDGs su Scopo, Strategia e Creazione del Valore Sostenibile
    • 4.2. Impatto delle prestazioni sulle ambizioni strategiche future e sulle percezioni degli stakeholder
    • 4.3. Riesame gli obiettivi ed indicatori di performance e di miglioramento

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