Standard AVEI® Autodemolitore Veicoli Elettrici e Ibridi2023-08-29T17:01:12+02:00

Standard AVEI® Autodemolitore Veicoli Elettrici e Ibridi

Per sostenere l’estensione della responsabilità del produttore sui rischi per la tutela dell’ambiente e per la sicurezza del personale correlati alla gestione dei veicoli elettrici e ibridi in fine vita presso il sito dell’autodemolitore

Servizi di consulenza per l’implementazione sui centri di raccolta dei veicoli fuori uso del modello AVEI® certificabile da ente terzo accreditato Accredia per la corretta gestione in situ dei veicoli elettrici e ibridi e delle relative batterie.

Standard AVEI® Autodemolitore Veicoli Elettrici ed Ibridi per gestire in sicurezza preso il sito dell’Autodemolitore, comprende i processi di smontaggio degli accumulatori ad alta tensione, di valutazione dello stato relativo alla sicurezza e di stoccaggio temporaneo, fino alla richiesta di ritiro degli accumulatori all’operatore indicato dal produttore del veicolo.

Cos’è AVEI®?

Il Team NOMOS Automotive ha definito lo standard AVEI® (Autodemolitore Veicoli Elettrici ed Ibridi) per preparare e qualificare gli autodemolitori nella gestione dei veicoli elettrificati.

Si certifica AVEI® l’autodemolitore che dimostra di possedere specifici requisiti per il trattamento dei veicoli elettrici e ibridi garantendo una gestione sicura e virtuosa per l’ambiente con un focus sul recupero delle batterie ad alto voltaggio (HV) in ottica di Economia Circolare.

La presenza e il mantenimento dei requisiti dello standard viene verificato tramite check list e certificato da Ente Terzo indipendente (Dasa Rägister). Lo standard prevede aggiornamenti in funzione dell’evoluzione della normativa sui veicoli elettrici e ibridi a fine vita, l’evoluzione tecnologica e di mercato, le indicazioni dei produttori sul trattamento con particolare riferimento alla gestione delle batterie. Anche per questo la certificazione richiede un riesame con frequenza annuale.

Perché essere certificati AVEI®?

Un autodemolitore AVEI® è proiettato verso il futuro del settore ELV, dimostra innovazione organizzativa e gestionale in ottica di Economia Circolare, assicura agli enti di controllo, ai produttori dei veicoli e ad altre parti interessate che viene applicato e migliorato nel tempo un sistema di gestione in sicurezza dei veicoli elettrificati basato sulle normative vigenti applicabili, sulle best practices gestionali relative alla sicurezza, su quanto indicato dagli stessi produttori dei veicoli nelle istruzioni tecniche e nelle schede di sicurezza di prodotto. L’autodemolitore AVEI da evidenza di una corretta gestione delle batterie HV che possono essere valorizzate sia come bene reimpiegabile (tal quale o seconda vita per applicazioni diverse), oppure come rifiuto totalmente recuperabile.

Quali sono i criteri AVEI®?

L’Autodemolitore deve aver effettuato una valutazione e gestione dei rischi elettrici, chimici e d’incendio correlati al trattamento dei veicoli elettrici o ibridi a fine vita, riscontrabile nella documentazione di sicurezza sui luoghi di lavoro (DVR); nella documentazione di prevenzione incendi si richiede una adeguata valutazione della presenza nel sito di batterie ad alto voltaggio contenenti sostanze pericolose (es.litio) e predisposizione delle misure da adottare per eventi emergenziali (incendio ed esplosione) che coinvolgano tali sostanze. Si richiede evidenza di una corretta gestione come rifiuto delle batterie rispetto alla normativa ambientale (depositi, registrazioni rifiuti e MUD) e di trasporto merci pericolose se applicabile (ADR).

L’Autodemolitore deve avere personale operativo nell’attività di trattamento dei veicoli informato e formato sul rischio elettrico, in base a quanto previsto dalla norma CEI 11-27, in accordo con quanto prevede il D.Lgs. 81/08 in merito alla sicurezza dei lavoratori.

Nota: è oggetto di valutazione di conformità al criterio anche l’effettiva formazione teorico/pratica svolta sui sistemi elettrici presenti nei veicoli dal momento che il campo di applicazione della norma CEI è esteso a tutte le tipologie di lavori in cui sia presente rischio elettrico indipendentemente dalla natura del lavoro stesso.

L’autodemolitore deve essere dotato di attrezzature e utensili ad uso elettrico per il trattamento delle parti del veicolo dove è presente corrente elettrica pericolosa, avere disponibilità e utilizzare DPI specifici, disporre e utilizzare idonea segnaletica per la sicurezza facendo riferimento alle indicazioni dei produttori nelle istruzioni per la presa in carico, messa in sicurezza dei veicoli e smontaggio delle batterie HV (fonte primaria portale I.D.I.S. o diretta del produttore).

Il criterio è finalizzato alla valutazione dello stato del veicolo elettrico e ibrido preso in carico con particolare riferimento alle batterie (ad alto voltaggio) ai fini della sicurezza nella permanenza nel sito di trattamento; occorre disponibilità ed evidenza di effettuazione di controlli sul veicolo e sulla batteria che permettano la classificazione e successiva gestione in sicurezza all’interno del sito in collegamento con i successivi criteri 5 e 6. Tale classificazione del componente “batteria” prescinde dal suo smontaggio, è funzionale sia alla sicurezza ma anche per la destinazione della stessa in uscita dall’impianto (a reimpiego tal quale, reimpiego come seconda vita oppure avvio a rifiuto con recupero materiali) in ottica di economia circolare.

La soddisfazione dei requisiti di questo criterio è incentrata sul rispetto delle istruzioni tecniche e delle schede di sicurezza che i produttori dei veicoli hanno l’obbligo di mettere a disposizione degli Autodemolitori (art. 10 D.lgs 209/03 e s.m.i.).

L’autodemolitore deve aver sviluppato una procedura operativa e gestionale che consenta l’identificazione in ingresso e il trattamento in sicurezza del veicolo elettrico o ibrido, anche incidentato, e delle relative batterie fino allo smontaggio e stoccaggio delle stesse in base alla classificazione dello stato di sicurezza (criterio 4).

Tale procedura dovrà riferirsi alle indicazioni contenute nelle istruzioni tecniche e delle schede di sicurezza dei produttori (fonte primaria portale I.D.I.S. o diretta del produttore).

Il criterio segue gli esiti della valutazione del criterio 4. Le batterie rimosse devono essere identificate e rintracciabili dal veicolo di provenienza. In caso di batterie in condizioni valutate “sicure” la cui destinazione finale è rifiuto occorrono contenitori idonei e identificati rispetto alla normativa ambientale, se “sicure” destinate al reimpiego devono essere identificate e poste in idoneo magazzino ricambi, se in condizioni “non sicure” (in quanto danneggiate o definite non sicure in base alle istruzioni dei produttori) occorrono procedure operative specifiche, devono essere stoccate in apposita area idonea a minimizzare rischi sulla sicurezza dell’impianto e ambientali in caso di incendio con ulteriori precauzioni di sicurezza (es. tenute in isolamento, sotto osservazione).

Il criterio verifica le procedure di imballaggio e ritiro delle batterie, per quelle destinate a “rifiuto” deve avvenire nel rispetto della normativa ambientale e dell’ADR (se applicabile), secondo le procedure dei produttori.

Come posso avere maggiori informazioni e richiedere la certificazione AVEI?

Contattando Il nostro consulente Paolo Fanelli, preferibilmente per e-mail all’indirizzo paolo.fanelli@qnomos.it, indicando i dati utili per il ricontatto, oppure telefonicamente al numero 3384699953.

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