Nomos propone il Modello per l’Eccellenza della European Foundation for Quality Management (EFQM) per la sanità, come modello fortemente orientato ai risultati che: richiede di prendere in esame, accanto all’equilibrio economico finanziario, gli esiti di salute delle attività sanitarie; promuove una maggiore attenzione alle esigenze delle persone: clienti/utenti (pazienti, familiari associazioni), persone che lavorano nell’organizzazione e altri stakeholder; infine prevede la valutazione della responsabilità sociale dell’organizzazione, di grande interesse per un’azienda sanitaria.
Applicare il modello EFQM in un’azienda sanitaria vuol dire non limitare la propria attenzione al puro bilancio di esercizio, ma valutare i propri risultati chiave, tra cui gli esiti dei propri interventi in termini di salute della popolazione, l’impatto sulla società, la soddisfazione dei pazienti e dei loro familiari e, non da ultimo, la soddisfazione e la motivazione dei professionisti e di tutti gli operatori. E significa mettere in relazione questi risultati con i fattori strutturali e di processo che li hanno determinati, in una logica di miglioramento continuo. Va sottolineato che nel suo utilizzo in ambito sanitario il modello EFQM non può prescindere dal concetto di appropriatezza, e cioè da Evidence Based Medicine e Evidence Based Health Care: ciò significa anche non “accontentare i clienti a tutti i costi” (come si mira a fare in ambito commerciale) ma mirare ad offrire loro trattamenti di efficacia documentata.
Principi fondamentali del modello EFQM per l’eccellenza in sanità
- Orientamento verso i risultati
- Il paziente, cittadino, utente al centro dell’attenzione
- Leadership e costanza dei propositi e verso gli obiettivi
- Gestione basata sui processi e sui fatti
- Sviluppo e coinvolgimento delle persone
- Apprendimento, innovazione e miglioramento continuo
- Partnership e sviluppo
- Responsabilità sociale dell’organizzazione
Struttura del Modello EFQM
La principale modalità di impiego del modello EFQM nelle organizzazioni sanitarie è rappresentata dall’autovalutazione: il processo viene inizialmente condotto a livelli direzionali per poi estendersi a settori più operativi. Dalla valutazione della propria organizzazione rispetto ai criteri e sottocriteri EFQM emergono punti di forza e criticità, indicate come aree di miglioramento. Tra queste vengono poi scelte le priorità su cui impostare azioni di miglioramento.
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